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Exchange italiano: il punto della situazione
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ma Unibet è davvero così inaffidabile?
Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda mengoneur » 28/01/2014 - 23:37
Personalmente credo, concordando con il web, che la dirigenza di betfair sia composta tutt'altro che da persone sprovvedute.
Sicché il suicidio assistito dell'exchange che stanno perpetrando in maniera così evidente deve avere un suo fine.
SVEGLIA!!
E' mai possibile credere che betfair non sappia , così come è già evidente agli occhi dei clienti italiani e non, che la liquidità dei mercati è in picchiata?
Io credo che il loro tentativo occulto è quello di voltare il tutto a "bookmaker" tradizionale dove , attenzione, gli eventi sportivi quotati (di fatto è già così ovunque) non sono altro che una banale beccaccia da richiamo per i tordi che inevitabilmente finiranno per giocare ai vari giochini demenziali slot, virtual , casinò e quant'altro garantisca loro guadagni certi e di gran lunga superiori a quanto non guadagnino con l'exchange.
E' da tanto ormai che il look di betfair "new site" nulla ha da spartire con l'exchange cui bisogna accedere cliccando sull'apposita sezione.
Si saran resi conto quindi che i ricavi che traggono dalle vittime dell "obnubilamento del sensorio" son di gran lunga maggiori di quelli derivanti dalle commissioni dell'exchange.
Tra l'altro i signori di betfair danno una caccia spietata ai grossi trader che tentano di evadere (giustamente aggiungerei) le varie premium charge che possono arrivare al 60% degli utili... eh no ... i polli devono spellarli solo loro , mica possono consentire ad altri di usare il loro sito per trarne profitto ! Tra l'altro i ricavi dei traders son soldi che non ritornano nel perverso circuito della cagnotta che tutto azzera ....
Ed allora cosa c'è di meglio che utilizzare il richiamo del nome "betfair" ed una bella pubblicità tipo" passa dalla parte del banco" per attrarre nuovi gonzi nel paese dei decerebrati ludopatici per eccellenza (ahimè è così purtroppo...)
Sapete quanto frega a betfair dei nostri propositi di non trasferire la nostra operatività sul .it?
Semplicemente non siamo più il loro target e basta.
Per gli ottimisti che pensano a loro volta che di sfruttare improvvisati traders di primo pelo direi poi che i timori avanzati da roste siano assolutamente condivisibili.
Nel paese dove pure gli abbonamenti alle pay tv e le iscrizioni alle palestre sono controllati mettersi a fare movimenti di compravendita per migliaia di euro passanti tutti per SOGEI ed aams equivale a mettere le palle in un frullatore.
Sì , sì quando ti manderanno a chiamare sarà tutto facilmente dimostrabile eh,eh : guadagni 2000 al mese ne punti 300.000 ah va bè , ma è un .it allora ci scusi, continui pure
Buona fortuna ai temerari...
Sicché il suicidio assistito dell'exchange che stanno perpetrando in maniera così evidente deve avere un suo fine.
SVEGLIA!!
E' mai possibile credere che betfair non sappia , così come è già evidente agli occhi dei clienti italiani e non, che la liquidità dei mercati è in picchiata?
Io credo che il loro tentativo occulto è quello di voltare il tutto a "bookmaker" tradizionale dove , attenzione, gli eventi sportivi quotati (di fatto è già così ovunque) non sono altro che una banale beccaccia da richiamo per i tordi che inevitabilmente finiranno per giocare ai vari giochini demenziali slot, virtual , casinò e quant'altro garantisca loro guadagni certi e di gran lunga superiori a quanto non guadagnino con l'exchange.
E' da tanto ormai che il look di betfair "new site" nulla ha da spartire con l'exchange cui bisogna accedere cliccando sull'apposita sezione.
Si saran resi conto quindi che i ricavi che traggono dalle vittime dell "obnubilamento del sensorio" son di gran lunga maggiori di quelli derivanti dalle commissioni dell'exchange.
Tra l'altro i signori di betfair danno una caccia spietata ai grossi trader che tentano di evadere (giustamente aggiungerei) le varie premium charge che possono arrivare al 60% degli utili... eh no ... i polli devono spellarli solo loro , mica possono consentire ad altri di usare il loro sito per trarne profitto ! Tra l'altro i ricavi dei traders son soldi che non ritornano nel perverso circuito della cagnotta che tutto azzera ....
Ed allora cosa c'è di meglio che utilizzare il richiamo del nome "betfair" ed una bella pubblicità tipo" passa dalla parte del banco" per attrarre nuovi gonzi nel paese dei decerebrati ludopatici per eccellenza (ahimè è così purtroppo...)
Sapete quanto frega a betfair dei nostri propositi di non trasferire la nostra operatività sul .it?
Semplicemente non siamo più il loro target e basta.
Per gli ottimisti che pensano a loro volta che di sfruttare improvvisati traders di primo pelo direi poi che i timori avanzati da roste siano assolutamente condivisibili.
Nel paese dove pure gli abbonamenti alle pay tv e le iscrizioni alle palestre sono controllati mettersi a fare movimenti di compravendita per migliaia di euro passanti tutti per SOGEI ed aams equivale a mettere le palle in un frullatore.
Sì , sì quando ti manderanno a chiamare sarà tutto facilmente dimostrabile eh,eh : guadagni 2000 al mese ne punti 300.000 ah va bè , ma è un .it allora ci scusi, continui pure
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- Davide (ITY)
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda Davide (ITY) » 29/01/2014 - 00:00
Non credo ci sia da aggiungere altro.
mengoneur ha scritto:Personalmente credo, concordando con il web, che la dirigenza di betfair sia composta tutt'altro che da persone sprovvedute.
Sicché il suicidio assistito dell'exchange che stanno perpetrando in maniera così evidente deve avere un suo fine.
SVEGLIA!!
E' mai possibile credere che betfair non sappia , così come è già evidente agli occhi dei clienti italiani e non, che la liquidità dei mercati è in picchiata?
Io credo che il loro tentativo occulto è quello di voltare il tutto a "bookmaker" tradizionale dove , attenzione, gli eventi sportivi quotati (di fatto è già così ovunque) non sono altro che una banale beccaccia da richiamo per i tordi che inevitabilmente finiranno per giocare ai vari giochini demenziali slot, virtual , casinò e quant'altro garantisca loro guadagni certi e di gran lunga superiori a quanto non guadagnino con l'exchange.
E' da tanto ormai che il look di betfair "new site" nulla ha da spartire con l'exchange cui bisogna accedere cliccando sull'apposita sezione.
Si saran resi conto quindi che i ricavi che traggono dalle vittime dell "obnubilamento del sensorio" son di gran lunga maggiori di quelli derivanti dalle commissioni dell'exchange.
Tra l'altro i signori di betfair danno una caccia spietata ai grossi trader che tentano di evadere (giustamente aggiungerei) le varie premium charge che possono arrivare al 60% degli utili... eh no ... i polli devono spellarli solo loro , mica possono consentire ad altri di usare il loro sito per trarne profitto ! Tra l'altro i ricavi dei traders son soldi che non ritornano nel perverso circuito della cagnotta che tutto azzera ....
Ed allora cosa c'è di meglio che utilizzare il richiamo del nome "betfair" ed una bella pubblicità tipo" passa dalla parte del banco" per attrarre nuovi gonzi nel paese dei decerebrati ludopatici per eccellenza (ahimè è così purtroppo...)
Sapete quanto frega a betfair dei nostri propositi di non trasferire la nostra operatività sul .it?
Semplicemente non siamo più il loro target e basta.
Per gli ottimisti che pensano a loro volta che di sfruttare improvvisati traders di primo pelo direi poi che i timori avanzati da roste siano assolutamente condivisibili.
Nel paese dove pure gli abbonamenti alle pay tv e le iscrizioni alle palestre sono controllati mettersi a fare movimenti di compravendita per migliaia di euro passanti tutti per SOGEI ed aams equivale a mettere le palle in un frullatore.
Sì , sì quando ti manderanno a chiamare sarà tutto facilmente dimostrabile eh,eh : guadagni 2000 al mese ne punti 300.000 ah va bè , ma è un .it allora ci scusi, continui pure
Buona fortuna ai temerari...
Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
Re: R: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda cuccu13 » 29/01/2014 - 01:18
fire777 ha scritto:29 GENNAIO 2014 GAME OVER
Inviato dal mio GT-N7000 con Tapatalk 2
Siamo al 29 gennaio ed io ancora posso scommettere sul.com...
Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda vadacca » 29/01/2014 - 01:25
Sono d'accordo ma non sarei cosi' sicuro che gli andra' bene. In quattro o cinque amici abbiamo iniziato ormai piu' di dieci anni fa a scommettere on line, ancora oggi ci vediamo la domenica per le partite ma solo io uso betfair. Loro fanno le multiple e se ne fregano delle potenzialita' di betfair. Anche chi gioca piu' soldi preferisce magari la spettacolarita' di bet365 a betfair. Del resto betfair.it gia' c'e' e fa pena. Quindi e' da vedere se accorreranno in tanti ad iscriversi. Io credo che lo faremo un po' tutti noi del com per vedere come va, e una volta appurato che e' questo specchietto per le allodole non lo useremo. Quindi o cercano di fare davvero quello che dovrebbe essere la loro specialita' ossia l'exchange, oppure non credo che faranno numeri tanto diversi da quelli del sito gia' attivo in italia da qualche anno.
"Punta alla luna, mal che vada avrai vagabondato tra le stelle"(Les Brown)
- FreddYItalia
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda FreddYItalia » 29/01/2014 - 01:53
Concordo con la maggior parte di voi, secondo me si stanno suicidando.
Vorrei pero porre un quesito, ma a loro quanto conviene tagliarci fuori?
Mi spiego meglio: sul bf.com a quanto ho capito sono stati tagliati Germania,Spagna,Grecia...ora anche noi..ma non hanno nessun timore che sulla piattaforma principale cali un po la liquidità escludendo nazioni come noccioline?
O il 95% sono tutti britannici a giocare sul .com o questi oltre che a creare oscenità qui da noi si stanno anche tagliando un po le palle sul mercato principale...
Qualcuno sa dirmi in percentuale quanta liquidita perde il .com senza noi italiani?
1%? 2%? 5%? 10%??
Vorrei pero porre un quesito, ma a loro quanto conviene tagliarci fuori?
Mi spiego meglio: sul bf.com a quanto ho capito sono stati tagliati Germania,Spagna,Grecia...ora anche noi..ma non hanno nessun timore che sulla piattaforma principale cali un po la liquidità escludendo nazioni come noccioline?
O il 95% sono tutti britannici a giocare sul .com o questi oltre che a creare oscenità qui da noi si stanno anche tagliando un po le palle sul mercato principale...
Qualcuno sa dirmi in percentuale quanta liquidita perde il .com senza noi italiani?
1%? 2%? 5%? 10%??
- bet-broker
- Caldi alla punta
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- Iscritto il: 25/10/2008 - 08:51
- Località: LasVegas
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda bet-broker » 29/01/2014 - 02:04
Arrivata nel tardo pomeriggio del 28-01
Ciao xxxxxxx,
Il Betting Exchange sta per arrivare in Italia.
Ti contattiamo in quanto abbiamo rilevato una registrazione a tuo nome su www.betfair.com e desideriamo informarti che, a partire dal 29/01/2014, tutti i conti appartenenti a Clienti residenti in Italia verranno chiusi.
Tutte le scommesse accettate, ma non ancora definite, saranno considerate valide e sarà possibile prelevare le eventuali vincite contattando l'Assistenza Clienti di Betfair.
Se desideri scommettere sulla piattaforma italiana ed essere aggiornato sulla data di lancio del Betting Exchange, puoi già aprire un nuovo conto sul sito www.betfair.it.
Registrati oggi e usufruisci subito del fantastico bonus di benvenuto fino a €50.*
Cosa potrai fare con il nuovo Betfair.it?
- Scommettere live su tutti i principali eventi sportivi
- Scommettere da mobile con la nuova app quando vuoi, da dove vuoi
- Usufruire di esclusive promozioni
- Giocare a Casinò e Slot
Per ulteriori chiarimenti ti invitiamo a consultare la sezione Domande Frequenti.
Ci scusiamo per ogni eventuale inconveniente causato da questa decisione e cogliamo l'occasione per ringraziarti di aver scelto Betfair.
Ci auguriamo di rivederti presto.
Cordiali saluti,
Betfair
Ciao xxxxxxx,
Il Betting Exchange sta per arrivare in Italia.
Ti contattiamo in quanto abbiamo rilevato una registrazione a tuo nome su www.betfair.com e desideriamo informarti che, a partire dal 29/01/2014, tutti i conti appartenenti a Clienti residenti in Italia verranno chiusi.
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Ci scusiamo per ogni eventuale inconveniente causato da questa decisione e cogliamo l'occasione per ringraziarti di aver scelto Betfair.
Ci auguriamo di rivederti presto.
Cordiali saluti,
Betfair
Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda demmas » 29/01/2014 - 07:14
FreddYItalia ha scritto:Concordo con la maggior parte di voi, secondo me si stanno suicidando.
Vorrei pero porre un quesito, ma a loro quanto conviene tagliarci fuori?
Mi spiego meglio: sul bf.com a quanto ho capito sono stati tagliati Germania,Spagna,Grecia...ora anche noi..ma non hanno nessun timore che sulla piattaforma principale cali un po la liquidità escludendo nazioni come noccioline?
O il 95% sono tutti britannici a giocare sul .com o questi oltre che a creare oscenità qui da noi si stanno anche tagliando un po le palle sul mercato principale...
Qualcuno sa dirmi in percentuale quanta liquidita perde il .com senza noi italiani?
1%? 2%? 5%? 10%??
La liquidità italiana è seconda solo a quella dei brittanici, quindi per betfair, non è assolutamente irrilevante.
A dimostrazione di ciò vorrei far presente, che l'aumento delle commissioni del .com, in concomitanza del lancio del .it, non è un caso, e credo sia legato proprio a questo fatto, sanno perfettamente che almeno all'inizio perderanno qualcosa sul .it, quindi, mio personale giudizio, hanno deciso di alzare le commissioni .com per tutelarsi, almeno in parte.
Poi sono altrettanto sicuro che sanno anche che i grandi trader, italiani, rimarranno sul .com.
Per quanto riguarda i paesi che ai citato, betfair, ha "salvato", ma per suo interesse, quindi la liquidità deve essere importante, solo Spagna e Italia, perchè in Germania e Grecia al momento ricordo che Betfair ha proprio chiuso loro in questo momento sono peggio di noi, su questo lato.
Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda demmas » 29/01/2014 - 09:27
Anche a me nessuna comunicazione nè ora nè in passato, e tutto funziona regolarmente.
Si vocifera che stanno chiudendo a scaglioni, in base all'operatività, questo per non perdersi euro fino all'ultimo, scelta corretta a mio avviso.
Si vocifera che stanno chiudendo a scaglioni, in base all'operatività, questo per non perdersi euro fino all'ultimo, scelta corretta a mio avviso.
Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda dorsten » 29/01/2014 - 10:15
Il Web ha scritto:Alcune delle cose che ho postato - come ho scritto - sono mie interpretazioni.
Per cui, è sempre meglio vedere il sistema all'opera prima di sparare sentenze.
Pemulwuy: è una mia idea, chissà come andrà a finire ...
Questo è Betfair, mica bau bau micio micio. Si tratta di un prodotto che sta per essere lanciato da un brand molto importante e quindi sarà promosso come si deve. Ci sarà quindi un posto in cui chi vuole può inserire delle quote, nei due sensi; qui magari pensate che sia una cosa impossibile invece altri forse no. Chi può dirlo? Logicamente ci vorrà tempo e pazienza. Qui però pazienza ne vedo poca, e giudizi sparati tanti.
Roste non ti seguo, o, comunque, non ho altre info da darti. Non era una riunione operativa di Betfair dove vengono prese decisioni, ci hanno dato alcune info e ve le ho girate. Non era la sede per avere risposte immediate su tutto.
Bintariello: non ho segnato la cosa negli appunti ma giurerei di averla sentita nel corse del dibattito. Si, credo che sia come dici.
Anche se non c'è più Bancora spero di poter organizzare qualcosa di simile a quanto già fatto, non so ancora, comunque è presto. Ricordate però che il clima deve essere disteso e tranquillo.
Sono d'accordo, betfair sa perfettamente quello che sta facendo e punta su una clientela nuova,con solo i clienti italiani del com non avrebbe nessuna possibilità di liquidità,quanta gente non iscritta al com sarà attirata da questo nuovo tipo di scommessa? penso che il 90% della gente normale che gioca multipli non sappia cosa voglia dire " bancare"e su questo betfair punterà.
2 considerazioni per i vecchi del com
1)tassazione : sarà più o meno quella attuale stanno dicendo, adesso si parte dal 5% per poi calare a seconda del movimento fino al 2% . in italia non credo si possa fare ,stabilito il prezzo sarà quello per tutti.
2) versamenti,prelievi : chi ha parecchi soldi sul com come può fare? prelevare con skrill e poi?riversarli con skrill per il momento hanno detto che non sarà possibile,poi tutti i versamenti saranno segnalati questo mi pare il problema maggiore mah......
Carpi 22/05/2008, : IO C'ERO!!! 3 cm sopra il cielo
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda stranocaso » 29/01/2014 - 12:42
per la cronaca , nonostante la mail di ieri nella quale mi dicevano che oggi avrebbero chiuso il conto , il mio è ancora attivo.....boh penso comunque che è questione di poco
mai discutere con un idiota , ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda Il Sindaco » 29/01/2014 - 12:51
Vi aggiorno sulla situazione.
Copio pari pari la mail ricevuta!
"Ok se cortesemente posta queste info che le sto dando sui detti forum cosi facciamo chiarezza, che noto tanta confusione.
• Allora la tassa del 6,5% viene applicata per i paesi dove non abbiamo licenza, malta, gibilterra, uk, irlanda, danimarca e italia sono esentati
• Quando lanceremo il .it la tassazione rimarrà invariata. Si parte dal 5 e si arriva fino al 2. Inoltre non ci sarà premium charge.
• I conti verranno chiusi solo a chi ha ricevuto la mail, quindi quando riceverà la mail vuol dire che chiuderemo il conto. Ovvio che daremo preavviso, inoltre daremo informazioni e istruzioni sul sito.
• Tutti i metodi di pagamento saranno disponibili per prelevare i fondi rimasti."
Copio pari pari la mail ricevuta!
"Ok se cortesemente posta queste info che le sto dando sui detti forum cosi facciamo chiarezza, che noto tanta confusione.
• Allora la tassa del 6,5% viene applicata per i paesi dove non abbiamo licenza, malta, gibilterra, uk, irlanda, danimarca e italia sono esentati
• Quando lanceremo il .it la tassazione rimarrà invariata. Si parte dal 5 e si arriva fino al 2. Inoltre non ci sarà premium charge.
• I conti verranno chiusi solo a chi ha ricevuto la mail, quindi quando riceverà la mail vuol dire che chiuderemo il conto. Ovvio che daremo preavviso, inoltre daremo informazioni e istruzioni sul sito.
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda Il Web » 29/01/2014 - 12:58
mengoneur ha scritto:Sì , sì quando ti manderanno a chiamare sarà tutto facilmente dimostrabile eh,eh : guadagni 2000 al mese ne punti 300.000 ah va bè , ma è un .it allora ci scusi, continui pure
Buona fortuna ai temerari...
Su questo vorrei però dire che il problema non è proprio in questi termini, non per tutti comunque. Se problema ci fosse, e non sarei così sicuro ma nemmeno voglio escluderlo, non sarebbe per il 2000 etc etc ma per i 100.000 che magari uno improvvisamente deposita per mettersi a bancare in lungo e in largo. Se sono frutto di evasione o attività illecite allora OK ... capisco i timori, ma per fortuna c'è anche diversa gente che potrebbe farlo, qualora avesse senso, senza nessuna paura di controlli. Io tra le altre cose ho scritto a Betfair, su queste cose, che gli italiani non sono come gli inglesi; non hanno fiducia nello Stato, e pensano che possano saltar fuori delle rogne anche non facendo nulla di male. Il che purtroppo è anche vero come però sono vere anche molte altre cose, pure peggiori, ma non è questa la sede.
adess biciclett e vuvuzela ...
I miei articoli scritti per il nostro blog: https://www.infobetting.com/blog/author/ilweb/
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda Il Web » 29/01/2014 - 13:00
betsafe ha scritto:Vi aggiorno sulla situazione.
Copio pari pari la mail ricevuta!
"Ok se cortesemente posta queste info che le sto dando sui detti forum cosi facciamo chiarezza, che noto tanta confusione.
• Allora la tassa del 6,5% viene applicata per i paesi dove non abbiamo licenza, malta, gibilterra, uk, irlanda, danimarca e italia sono esentati
• Quando lanceremo il .it la tassazione rimarrà invariata. Si parte dal 5 e si arriva fino al 2. Inoltre non ci sarà premium charge.
• I conti verranno chiusi solo a chi ha ricevuto la mail, quindi quando riceverà la mail vuol dire che chiuderemo il conto. Ovvio che daremo preavviso, inoltre daremo informazioni e istruzioni sul sito.
• Tutti i metodi di pagamento saranno disponibili per prelevare i fondi rimasti."
del resto a me avevano detto 2-5, come adesso
adesso sappiamo anche il perchè ...
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Re: Exchange italiano: il punto della situazione
Messaggioda Ipno » 29/01/2014 - 13:04
il problema maggiore potrebbe essere che i controlli potrebbero essere retroattivi con le relative conseguenze...
io è circa dal 2004 che movimento su .com, è regolare? non è regolare? per ora una risposta definitiva io non l'ho trovata
naturalmente i soldi non provengono da attività illecite, però non vorrei che prima o poi qualcuno venisse a "reclamare" qualcosa (vedi tasse evase)
non credo che ci sia qualcuno "dall'altra parte" preparato sull'argomento
io è circa dal 2004 che movimento su .com, è regolare? non è regolare? per ora una risposta definitiva io non l'ho trovata
naturalmente i soldi non provengono da attività illecite, però non vorrei che prima o poi qualcuno venisse a "reclamare" qualcosa (vedi tasse evase)
non credo che ci sia qualcuno "dall'altra parte" preparato sull'argomento
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