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Poker generation, dal 13 Aprile in sala

Inviato: 05/03/2012 - 09:34
da Il Web
COMUNICATO STAMPA


Poker generation, in sala il 13 aprile il film che racconta la passione di 4milioni di persone.
In scena i big players del settore da Antonius, a Minieri a Bonavena. Ispirato a una storia vera
Via alla prevendita in 15 città. Promozione sui biglietti: in palio sponsorizzazione da 20mila€


Essere protagonisti di un film che solo in Italia rappresenta la passione di circa quattro milioni di persone. Poker generation, la prima pellicola italiana sull’universo sociale ed economico del texas holdem (il cosiddetto poker texano) diventato un cult negli ultimi anni, sarà nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 13 aprile. Dai valori della famiglia, alle differenze tra sud e Nord e per finire ai colpi di scena al tavolo verde: suspence, azione e emotività le componenti di Poker generation che toccherà uno dei fenomeni sociali di questo millennio.

IL CAST
Il cast annovera volti come Lina Sastri e Francesco Pannofino ma anche Francesca Fioretti, Eros Galbiati, Claudio Castrogiovanni, Piero Cardano Andrea Montovoli (questi ultimi i principali protagonisti), Emanuela Postacchini, Emanuela Rossi; sullo schermo, per la prima volta, Andrea Pannofino, Salvatore Barone, Sophie Cavaliere Naomi Assenza. Il lungometraggio prodotto da Fabrizio Crimi e Tiziano Cavaliere (e da Bros Group ltd, regia del giovane Gianluca Mingotto), su cui la critica ha iniziato a rullare i tamburi da diversi mesi, è atteso da un esercito di amanti di tale gioco.

IL FENOMENO POKER
I circa 100 minuti di film saranno caratterizzati anche da taluni momenti intensi al tavolo verde facendo condividere agli spettatori le performances dei loro idoli del poker alle prese con mani strepitose e rivivendo così quei momenti di vita quotidiana: si va dal finlandese Patrik Antonius, nome di primo piano su scala planetaria, a una nutrita squadra di players italiani di tutto rispetto e accreditati nel panorama internazionale del poker: Fabrizio Baldassarri, Luca Pagano, Filippo Candio, Maurizio Agrello, Dario Minieri, Salvatore Bonavena, Mustapha Kanit, Marco Bognanni e Daniele Amatruda. Ma ci sarà uno spaccato sociale che entrerà nelle segrete stanze di questo mondo che ha stregato un esercito di persone.

Considerato uno dei poker più diffusi al mondo, il texas holdem assicura il divertimento anche con un solo euro offrendo la possibilità di conquistare il podio di importanti tornei. Di importazione americana ha avuto larga diffusione in Italia attraverso diverse sue componenti che si differenziano dal tradizionale poker a cinque carte. E sarà proprio uno degli eventi internazionali di poker, il Betpro Malta poker dream, a fare da sfondo a “Poker generation” il cui obiettivo è quello esorcizzare il luogo comune del poker, differenziandolo da quella forma di gioco non autorizzato e contrastato dalle autorità: da circa un anno, infatti, in Italia è autorizzato il cosiddetto “cash game” regolamentato e controllato dai Monopoli di stato che ha sottratto una fetta di mercato agli operatori illegali operanti sull’on line.

LA STORIA VERA

Il film è ispirato a una storia vera. Uno dei più noti poker player italiani, Filippo Candio ha rivissuto la propria esperienza personale leggendo la sceneggiatura del film. Il protagonista del film si chiama appunto “Filo” proprio come Candio (diminutivo di Filippo) e anche quest’ultimo lui viene da un'isola (Candio è della Sardegna, mentre il film è ambientato in Sicilia). Identica la scelta di trasferirsi a Milano per inseguire la sua passione pokeristica, solo che le strade della trama si dividono sul sostegno della famiglia. Nel film i genitori di “Filo” (Francesco Pannofino, icona dell’uomo fallito e vittima del gioco d’azzardo, e Lina Sastri, simbolo di donna coraggio) sono contrari alla scelta di tentare la fortuna per racimolare i soldi necessari per le cure della sorella. "Quando ho scelto di intraprendere questa carriera – ha detto Candio - la mia famiglia mi ha sempre sostenuto. Mio padre, poi, in passato è stato un giocatore di poker e ha partecipato anche a qualche torneo".


LA PREVENDITA E LE SALE

Visto l’interesse suscitato e l’argomento trattato, il film sarà distribuito non solo nei circuiti multisala “UCI” e “THE SPACE” (i due principali network che detengono oltre il 50% del mercato dei multiplex), ma anche in altre sale cinematografiche di diverse regioni italiane. Sarà attivata anche una prevendita (in 15 multiplex di altrettante città) legata a una promozione (un contratto di sponsorizzazione per partecipare a tornei fino a 20mila €) di cui verranno resi noti i dettagli nel sito internet ufficiale del film pokergeneration.it.

SINOSSI
Tony e Filo sono due fratelli opposti: Tony (Andrea Montovoli), è un fanatico dei film sulla mala americana e sogna di diventare un giocatore di poker professionista, l'altro, Filo (Piero Cardano), è un genio introverso e scontroso, affetto da una sindrome semi-autistica ed è ossessionato dai numeri e dal poker. I due ragazzi si ritroveranno uniti nella missione di trovare i soldi necessari per pagare le cure della sorellina Maria (Naomi Assenza), in un viaggio dalla Sicilia, a Milano a Malta in una sequenza di azione e suspence.

Informazioni sul sito pokergeneration.it

Ufficio Stampa Bros Group holding

Re: Poker generation, dal 13 Aprile in sala

Inviato: 10/04/2012 - 21:02
da Ipno
Polizzi (Primo Consumo): "Chiederemo divieto minori 18 anni per Poker generation"

Non si sono fatte attendere troppo le polemiche per il nuovo film sul mondo del texas hold’em, ‘Poker generation’. Il presidente dell’associazione di consumatori, Primo consumo, Marco Polizzi, alla fine della proiezione a Roma ha espresso l’intenzione da parte dell’associazione di chiedere “al ministero dei Beni culturali il divieto ai minori di 18 anni, come è vietato il gioco d’azzardo. Non entro sul valore cinematografico, ma il film mostra solo vincenti e può essere un messaggio fuorviante, soprattutto per i minori, i più a rischio con il gioco online”.

Gioconews

Re: Poker generation, dal 13 Aprile in sala

Inviato: 10/04/2012 - 23:00
da go tiger
Ipno ha scritto: ma il film mostra solo vincenti e può essere un messaggio fuorviante, soprattutto per i minori, i più a rischio con il gioco online”


Come Infobetting insomma,a parte due o tre vincono tutti i milioni :D

Re: Poker generation, dal 13 Aprile in sala

Inviato: 12/04/2012 - 23:26
da Ipno
go tiger ha scritto:
Ipno ha scritto: ma il film mostra solo vincenti e può essere un messaggio fuorviante, soprattutto per i minori, i più a rischio con il gioco online”


Come Infobetting insomma,a parte due o tre vincono tutti i milioni :D


:lol: :lol: :lol:

comunque il manager di Pokerstars gliele ha cantate belle a questo scassa marroni di Lauro :coolt:

Giulio Astarita, del management di PokerStars.it, ieri era intervenuto su Facebook dopo aver letto le deduzioni del senatore del Pdl, Raffaele Lauro, che chiedeva informazioni sulla legittimità del film Poker Generation. Oggi ha deciso di scrivere direttamente a Lauro

Gentile Senatore Raffaele Lauro,


Sono un suo Compaesano, da sempre attento alla politica e a chi ci rappresenta.
Ho la fortuna di lavorare per una legalissima azienda che opera nel mondo del gaming, autorizzata dai Monopoli di Stato e che versa milioni di euro di tasse.

Mi fa un attimo sorridere la sua curiosa presa di posizione sul film "Poker
Generation" di prossima uscita.
Senza discutere della bontà artistica dell'opera, su cui non mi esprimo, lei, che lavora alla Commisione Affari Costituzionale dovrebbe pur sapere che il poker NON è un gioco d'azzardo, ma legalizzato in Italia da ormai 6 anni, praticato da 4. E che lei ha votato per la legalizzazione del gioco in forma cash game votando il cosiddetto Decreto "Salva Abruzzo".

Qualcosa mi lascerebbe presumere che lei, come tanti suoi colleghi, parli per parlare, e per avere qualcosa da dire ai media, dato che quando poi si passa a
i fatti si scopre che soprattutto LEI e quella gente a cui si accompagna non ha
fatto NULLA per l'Italia in 4 anni al governo.

La inviterei pertanto a:

- Lasciare lavorare chi fa qualcosa, dato che io a differenza di chi siede in parlamento mi ammazzo di lavoro e come me tanti stimati colleghi del settore (cosa quasi impossibile da dire del suo, di settore, come scopriamo ogni giorno)
- Documentarsi un minimo tra la differenza esistente tra Gratta e Vinci e Poker, ed iniziare a parlare a ragion veduta contro i primi, per fare un esempio (o Lotto, Superenalotto e via dicendo)
- Stare attento a cosa vota, che lei stesso ne ha autorizzato la legalizzazione ma pare essersene dimenticato
- Evitare di offendere centinaia di migliaia di persone che giocano e lavora
no nel poker, anziché stare in Parlamento a non fare un granché
- Notare che FORSE ci sono cose più urgenti di cui parlare, dato che la gente con cui è stato al governo per 15 anni si è scoperto fare la medesima cosa che
purtroppo in molti fanno nel suo ambiente: rubare. Magari non scomodare il Presidente Monti per uno dei pochi settori che in Italia funziona e dà lavoro potrebbe essere un miglior uso del suo tempo.
- Fare una legge che regolamenti il Pubblico Finanziamento ai Partiti che mi
sono un attimo annoiato di regare a lei e a gente che non lavora i miei soldi,
dato che pago oltre il 50% di tasse
- Infine, non posso fare a meno di notare che secondo l'indice di produttivi
tà reperibile sul sito del Parlamento lei è 212esimo su 322 (e ci sono dentro pure i suoi ex colleghi morti). Torni a parlare quando almeno avrà raggiunto una piena sufficienza, che io per questo paese lavoro ogni giorno e se non entro nel
top 1% di qualsiasi cosa faccia so di dover migliorare ed evito di straparlare in giro.

La invito a seguirmi sul mio profilo Facebook ove servisse, e mi offro da ora per una consulenza gratuita per istruirla su un settore nel quale le mancano palesemente le basi.
Così, oltre a notare i problemi, si propongono anche soluzioni. Non scherzo assolutamente.
A parlare siamo bravi tutti, a risolvere lo siamo in pochi. Lei di quale gruppo
fa parte?

Sentitamente,

Un Italiano

Giulio Astarita


Gioconews