LEGGETE COSA HA DECISO IL CONI OGGI
Duecentoventi concessionari per l'esercizio delle scommesse sportive sono stati dichiarati "decaduti" dalla Giunta Esecutiva del CONI che si è riunita a Roma questa mattina. La decisione, che era nell'aria da diverse settimane, è stata assunta a causa della mancata adesione alle nuove condizioni di esercizio - dettate dai decreti interdirigenziali emanati a giugno ed agosto 2002 - da parte dei titolari delle agenzie di scommesse, che avrebbero dovuto garantire il versamento rateale dei minimi garantiti, delle imposte e dei prelievi non ancora pagati al CONI. Si ripete per le scommesse sportive dunque quanto già avvenuto ai concessionari delle scommesse ippiche, dichiarati decaduti dai Monopoli di Stato proprio qualche giorno prima dell'approvazione in Consiglio dei Ministri del cosiddetto decreto Alemanno. Una soluzione normativa anche per le scommesse sportive è quanto auspica anche il Segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, che - a margine della conferenza stampa - dichiara ad Agipro che "sono in corso contatti con il ministero dell'Economia per individuare una soluzione. Il Coni, per concedere uno sconto sui minimi garantiti 2000 e 2001 (da cui è scaturito un "buco" nel bilancio dell'ente di 336 miliardi di vecchie lire, ndr), ha già proposto un'estensione della rete di accettazione nella quale far girare le scommesse al totalizzatore. Ci sembra d'altronde ovvio che, a fronte di una riduzione del debito derivante dai minimi garantiti, venga anche attutita l'esclusiva sulle scommesse sancita dalla concessione". Il mercato delle scommesse sportive ha raggiunto nel 2002 - grazie alla raccolta assicurata da 983 agenzie distribuite sul territorio - un movimento complessivo pari a 1.088 milioni di euro (+13,81% rispetto al 2001).
SPERO CHE QUESTO SIA VERAMENTE L'ULTIMO ATTO.
DOPO NON PUO' CHE ESSERCI LA RIORGANIZZAZIONE.
DOPO ANNI FINALMENTE QUALCUNO QUALCOSA STA PENSANDO
COSA NE PENSATE?
ALLA SPERANZA NON C'E' MAI FINE ........