Messaggioda pippobet » 28/07/2003 - 15:45
«Ci aspettiamo un aumento delle giocate al Totocalcio di almeno il 20 per cento nella stagione 2003-2004, per arrivare al 30 l'anno successivo». Giorgio Tino, direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, punta molto su Totocalcio e Totogol.
Le nuove formule di gioco, con il «tredicissimo», il «9», schedine diverse e vincite a ripetizione verranno presentate ufficialmente all'inizio di agosto. Sarà l'avvio di una nuova, grande stagione dei giochi di cui Panorama anticipa in questo numero le novità .
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, conta sul successo di questa rivoluzione affidata a Tino, un manager di lungo corso che gode di una stima trasversale e che ha già portato all'amministrazione buoni risultati (tra l'altro è stato capo delle politiche fiscali e autore del 730 semplificato).
Il business dei giochi, oggi sotto il controllo dell'Aams, supera infatti i 15 miliardi e mezzo di euro. Nel 2002 ha portato nelle casse dell'Erario 4,4 miliardi. E i soldi non sono nemmeno l'unico obiettivo. Spiega Tino: «Dobbiamo garantire finanziamenti adeguati allo sport e anche ampliare l'area dei giochi leciti, togliendo spazio a chi vuole fare affari con giochi irregolari, spesso controllati dalla malavita».
Le novità ? Eccole, una per una, spiegate proprio da Tino.
Totocalcio e Totogol. Da dieci anni la vecchia schedina perde colpi. Gli incassi del 2002 sono stati un terzo di quelli del 1998 e poco più del 15 per cento dell'anno migliore. Totosei e Totobingol non sono andati bene. Da qui, la decisione di un intervento. Tanto più che il Totocalcio, fino al 2002 gestito dal Coni, serve soprattutto a finanziare lo sport.
Dunque, nuova schedina con 14 partite, nuovo gioco, il 9, nuovi premi. Ma funzionerà ? «Siamo ragionevolmente sicuri di avere successo» dice Tino. «Abbiamo studiato le variazioni con analisi di mercato, interviste a giocatori e non giocatori, un lavoro a tappeto in tutto il Paese e che ha coinvolto anche le ricevitorie».
Risultato? Il Totocalcio ha ora caratteristiche diverse. E ognuna serve a raggiungere un preciso target di mercato. Spiega Tino: «Con vincite e sorteggi immediati, prima e dopo le partite, si cerca di coinvolgere il pubblico dei non giocatori. Nello stesso tempo, si punta a interessare i sistemisti con le buone vincite possibili con il 14 (Tredicissimo) al Totocalcio e con l'8+1 al Totogol, mentre le vincite più facili, come il 9, possono diventare una fonte di rientro per chi gioca molto».
Rivoluzione in vista anche per la rete dei punti di gioco. Grazie alla collaborazione con i tre gestori che hanno vinto la gara per Totocalcio e Totogol, cioè Sisal, Lottomatica e Snai, la rete passerà gradualmente da 18 mila ricevitorie a 25 mila. E i gestori saranno collegati per via telematica.
Tre gli obiettivi. Il primo: una maggiore tutela dei giocatori. Fino a oggi per ritirare la vincita bisognava che fosse comunque presente la matrice della schedina rimasta alla ricevitoria. Domani conterà solo la ricevuta della giocata in mano al giocatore (come il Superenalotto). Secondo: si potrà giocare fino a qualche minuto prima delle partite. Infine, risparmi. Sono stati investiti 20 milioni di euro per aumentare l'efficienza. Così solo con il risparmio del primo anno l'Aams andrà pari, anzi ci sarà un ritorno. Prima la gestione costava l'11 per cento del valore delle giocate. Ora il 6. Su almeno 500 milioni di euro di giocate il risparmio sarà di 25 milioni l'anno.
Il nuovo Totocalcio avrà quattro tappe d'avvio. La prima: domenica 17 agosto con la Coppa Italia. La seconda con il campionato, domenica 31 agosto. La terza con le partite infrasettimanali. La quarta con la schedina «interoperabile», cioè uguale per tutti i gestori.
Il totalizzatore nazionale, cioè il cervellone centrale, sarà gestito da Aams attraverso la Sogei. Il Coni resterà fondamentale. E lo stesso Tino vanta ottimi rapporti con i vertici del Comitato olimpico nazionale.
Lotterie e altri giochi. L'Aams sta studiando un nuovo gioco di massa per sostenere i punti di vendita (ricevitorie, tabaccherie e così via).
Per le lotterie invece Tino annuncia: «Interverremo sia sul prodotto lotteria nazionale sia sui canali di vendita, sia sui veicoli». Parla della Rai? «La Rai è un attore privilegiato. Ma non c'è solo la Rai, c'è l'intero mercato dell'emittenza e non solo dell'emittenza. Il mercato è aperto. Non abbiamo vincoli sui media. Sceglieremo la via migliore».
Possibili novità anche per il «gratta e vinci». Oggi l'Aams gestisce tutto, comprese stampa e distribuzione dei biglietti. Domani potrebbe anche dare il gioco in concessione.
Lotto ed Enalotto. Si prevedono piccoli restyling, per esempio un aggiustamento sui diversi tipi di premio.
Macchinette. Dal 2004 si potranno fare piccole giocate a soldi e ricevere vincite fino a dieci euro, presso macchinette collocate in vari locali. Il gioco sarà vietato ai minori di 18 anni. E dal 2004 sarà possibile collegare in rete e quindi controllare le macchine di nuova generazione.
L'Aams sarà la prima in Europa a mettere in rete nazionale, grazie alla Sogei, 300 mila macchinette. Lo stesso Tino ne sta studiando la regolamentazione e le norme di sicurezza con il capo della polizia.
Internet. Nell'agenda della Aams la regolamentazione dei giochi attraverso Internet è fissata per il 2004. Ma molto dipende dalla monetica, dallo sviluppo dell'e-commerce: quando ci saranno standard sicuri di scambio, di pagamento e di regolazione, sarà possibile fare anche questo passo. Anche se sarebbe meglio farlo a livello europeo.
Bingo e scommesse sportive. Il prodotto Bingo in sé va bene. I problemi nascono, secondo Tino, dalla gestione delle sale. Lo stesso vale per il settore delle scommesse sportive. Ma su questo tema sono ancora in discussione un disegno di legge e un decreto. Tino, tuttavia, auspica interventi di sostegno finanziario: «Mutui a lungo termine garantiti dall'aggio e l'eventuale entrata di nuovi imprenditori con risorse da investire. Ci sarebbe un ritorno socio economico, ma anche un ritorno in termini di business per l'Erario».
E SE LA LOTTERIA DICE ADDIO ALLA TV?
Settore per settore, come vanno i giochi e che cosa cambierà
Scommesse ippiche
Il gioco tira: ha raccolto 2,3 miliardi di euro solo nel 2002. Ma in molti casi la gestione delle sale ha fatto registrare problemi economici.
Scommesse sportive
Oltre un miliardo di incassi nel 2002. Un settore che sta andando bene.
Gratta e vinci
Nel 2002 ha incassato 241 milioni. Si sta studiando la possibilità di darne la gestione in convenzione ai privati.
Lotterie tradizionali
Crollo negli incassi dal 1998 al 2002. Cambierà il prodotto e forse anche il rapporto con la Rai. Anzi, non è detto che il prossimo «veicolo» sia la televisione.
Slot machine
Nel 2004, in giro per l'Italia ci saranno 300 mila apparecchi «per l'intrattenimento» tutti collegati in rete con Roma. Si potrà vincere fino a dieci euro.
Totocalcio
In calo da dieci anni. Come il Totogol, Totosei e Totobingol non hanno fatto centro. Ora la rivoluzione.
Lotto
àˆ la stella dei giochi: 7,8 miliardi di euro nel 2002; 3,4 miliardi fino a giugno. Bene il Superenalotto.
di Roberto Seghetti da Panorama.it 25 07 2003